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Effimero Novecento. I costumi degli italiani

Esce per Il Mulino Effimero Novecento. I costumi degli italiani, curato da Lorenzo Benadusi, Elena Papadia e da me.

L’abstract è questo:

Ci sono molti modi per raccontare il Novecento: è il secolo della violenza; il secolo delle masse, delle religioni politiche, degli esperimenti totalitari, del welfare state, della democrazia. Ma esiste anche – così visibile da passare quasi inosservato – un Novecento effimero nel quale ciò che cambia è la vita privata delle italiane e degli italiani: il loro modo di pensarsi, vestirsi, vivere il corpo e la sessualità, organizzare la propria vita, i propri consumi, le case, i viaggi, le città. Attraverso il prisma delle cronache di costume, questo libro descrive appunto mutamenti e permanenze quotidiane dagli ultimi anni dell’Ottocento fino alla grande trasformazione degli anni Sessanta del Novecento. La storia pubblica delle nostre storie private.

L’indice è questo: 

Introduzione

I. Ouverture: borghesie dannunziane, di Elena Papadia

  1. Più che una celebrità, un’epidemia
  2. Dal Duca Minimo ad Andrea Sperelli: le lusinghe del lusso
  3. Eros
  4. Il corpo, lo sport

II. Ritratti di borghesie in nero, di Irene Piazzoni

  1. La lente deformante di Irene Brin
  2. Spazi, circuiti, riti della socialità e del consumo
  3. Tra stereotipi e promiscuità, regola e pulsioni
  4. Nella fantasmagoria dei sensi
  5. Nel tritacarne dell’umorista: la borghesia «di sempre» di Novello

III. Un volto che non ci somiglia più. L’Italia dello stile industriale, di Daniele Balicco

  1. Prologo olivettiano in due partenze
  2. La ragione di nessuna ragione
  3. Il demone dell’analogia
  4. Questioni di Stato
  5. Finale di partita

IV. Alla scoperta dell’Italia (1945-1968), di Claudio Giunta

  1. 1945: Cristo si è fermato a Eboli
  2. 1957: Viaggio in Italia
  3. Le cose, purtroppo, cambiano
  4. Le cose, purtroppo, non cambiano
  5. Due prospettive: i ricercatori militanti, gli scrittori
  6. Un caso: Giuseppe Berto
  7. Modernità buona e modernità cattiva
  8. L’intellettuale nella grande città
  9. Un altro caso: Antonio Cederna
  10. Accettare, semplicemente?

V. Le case del miracolo, di Bruno Bonomo

  1. Antichi e moderni
  2. Case da nuovi ricchi
  3. Esterni domestici
  4. Libri d’arredo
  5. Cocktail…
  6. … e cene in piedi
  7. Case di carta: spazi domestici, culture abitative, identità sociali

VI. I miracolati del cinema, di Fabio Andreazza

  1. Mangiare con piacere
  2. Il peso delle origini
  3. Tra l’Appia Antica e Ponte Milvio
  4. Vacanze di pochi, vacanze di molti
  5. La moda delle dive

VII. Discorsi indecenti: sulla sessualità degli italiani, di Lorenzo Benadusi

  1. L’educazione sessuale
  2. Tra cronaca rosa e cronaca nera
  3. Il rapporto Kinsey
  4. Dalla dolce vita alle inchieste sul sesso
  5. L’«ABC» della liberazione sessuale

VIII. Gli italiani come spettatori, di Andrea Minuz

  1. Le aspirazioni degli italiani
  2. La televisione in risaia
  3. La televisione in salotto
  4. Un popolo di abbonati
  5. Raccontare la tv
  6. L’Italia, l’America
  7. Il pubblico femminile
  8. I funerali di Mario Riva

IX. Nostalgico disprezzo. «lo Specchio», «il Borghese» e l’Italia del boom, di Anna Baldini

  1. L’invasione degli oggetti precari
  2. L’evaporazione del comune senso del pudore
  3. Uomini, donne e «terzo sesso»
  4. La confusione delle classi
  5. Modernità democratica

 

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